Fpt Industrial si è presentata alla terza edizione del Salone Nautico di Venezia con la propria line-up di prodotto omologata stage V. Motori la cui vocazione in termini di sostenibilità è sottolineata da un’espansione commerciale del Marchio a livello globale raggiunta proponendo soluzioni applicativamente concrete.
All’interno del Padiglione Italia, alla 59.esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, è presente, in un’opera che occupa l’intero padiglione un motore Fpt Industrial. Sospeso a una gruetta semovente al di sopra di una cassa pallet di legno. L’opera, dell’artista Gian Maria Tosatti e intitolata Storia della Notte e Destino delle Comete, costituisce un’installazione tesa a esplorare i fragili equilibri della società umana attuale.
Prendendo spunto dal delicato rapporto tra attività produttive e sostenibilità ambientale e riflettendo sul ruolo dell’uomo all’interno di un’industria sempre meno protagonista della vita sociale. Temi approcciati prendendo spunto dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e che ha spinto Fpt Industrial a inserirsi quale sponsor tecnico del padiglione. Scelta che ben si allinea alle strategie di sviluppo messe in atto negli ultimi anni dal Gruppo. Fortemente impegnato nell’introdurre sui suoi motori soluzioni ecologicamente compatibili e allineate alle più recenti normative sulle emissioni.
Volumi in crescita a livello globale
Senza perdere di vista però la reale applicabilità di tali soluzioni e quindi la loro reale possibilità di ridurre l’impatto ambientale dei prodotti. In tale ottica e a livello commerciale Fpt Industrial non ha mancato di approcciare anche il segmento nautico. Allargandosi dal mercato europeo, per la Casa la prima area commerciali in termini di volumi, a quello americano. Mercato che ha visto crescere il suo volume di affari di trenta volte rispetto a quattro anni fa. Così come il mercato cinese, per il quale la messa a punto di prodotti allineati alle più severe restrizioni locali in termini di emissioni ha portato nelle settimane scorse all’acquisizione di uno dei più grandi ordini di prodotto nella storia di Fpt Industrial.
Forte di tali posizioni in occasione del Salone Nautico di Venezia Fpt Industrial ha presentato un’intera linea di prodotto destinata ad applicazioni nautiche omologata in stage V. Normativa estremamente severa che disciplina le applicazioni motoristiche su imbarcazioni operanti su acque interne e che in molte fasce di potenza ha indotto una implementazione dei sistemi di post trattamento dei gas combusti. Basati su filtri scr e antiparticolato. Soluzioni che hanno messo in crisi le installazioni in termini di ingombri. Soprattutto a livello di reinstallazioni su imbarcazioni già esistenti.
Anche per questo motivo Fpt Industrial si è concentrata nel superamento dello stage V sotto i 170 cavalli senza ausilio di sistemi di post trattamento ma solo ottimizzando i processi di combustione e definendo soluzioni tecniche che assecondassero le richieste del mercato a livello professionale. Fra queste e solo a titolo di esempio la possibilità di offrire il raffreddamento in chiglia, “keen-cooling”, su tutta la linea di prodotto. Senza compromettere prestazioni, coppia e il total cost ownership delle unità. Già minimizzato grazie a intervalli di manutenzione portati a 600 ore.
Le unità Stage V sulla scena di Venezia
Tre le unità presenti allo stand con l’entry level della gamma Cursor 9, C90 170 Stage V, che si proponeva quale sei cilindri da otto litri e 600 centimetri cubi eroganti 170 cavalli di potenza a due mila giri. L’unità esposta proponeva un sistema di sovralimentazione inedito derivante dalle esperienze maturate sui motori di gamma inferiore e caratterizzato dalla presenza di una compatta turbina a geometria fissa in grado di operare con successo anche ai bassi regimi grazie al suo layout a bassa inerzia.
Al fianco di C90 170 Stage V si collocava poi N40 170 Stage V. Un quattro cilindri in linea da tre litri e 900 centimetri e cubi in grado di offrire 170 cavalli a due mila 800 giri al minuto. Prestazione che conferisce all’unità una elevata densità di potenza. Il packaging compatto, 850 millimetri di lunghezza per 780 di larghezza e 785 di altezza, permette di minimizzare gli ingombri. Mentre il peso a secco inferiore ai 500 chili assicura ottimi rapporti peso/potenza.
Il tutto con le emissioni di idrocarburi e ossidi di azoto ridotte fino al 25 per cento il particolato fino al 53 per cento. A chiudere un N67 170 stage V. Propulsore sei cilindri da sei litri e 700 centimetri cubi esposto in una configurazione ibrida volta a dimostrare la sua elevata versatilità. Nel caso specifico il gruppo termico era supportato da un motore elettrico che definiva una soluzione propulsiva ibrida tipo serie in grado di incrementare ulteriormente le performance di sostenibilità.
Connessione digitale
In occasione del Salone Nautico di Venezia Fpt Industrial ha voluto sottolineare anche il lancio di nuovi servizi di assistenza e il potenziamento degli attuali indotto dalle possibilità di monitoraggio e interfacciamento remoto. Già la app “MyFpt” permette un primo livello di assistenza con il quale il cliente finale può accedere e consultare facilmente tutti di dati tecnici di prodotto, richiedere assistenza o quotazioni dei ricambi originali.
Disponendo poi di un dongle Bluetooth connesso alla porta diagnostica delle unità, la app permette di accedere a funzionalità aggiuntive tra le quali il monitoraggio in tempo reale delle performance motoristiche. O la visualizzazione di eventuali errori della centralina. Tutte funzionalità la cui condivisione con il network Fpt Industrial permette di facilitare e velocizzare eventuali servizi di assistenza.
Grazie infine a un kit telematico dedicato tutti i motori Fpt Industrial possono godere di un monitoraggio in remoto da parte della Casa. Accedendo a un servizio di assistenza pro-attiva che permette di verificare in tempo reale il funzionamento delle unità velocizzando l’assistenza tecnica nel caso siano rilevate derive o anomalie dei sistemi.
Fpt Industrial al Salone Nautico di Venezia
Autore: redazione